Per la prima volta, il tema della salute mentale diventa la seconda preoccupazione relativa alla salute, addirittura prima del cancro e subito dopo il Covid-19. Lo rileva l’indagine annuale di Ipsos, condotta in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2022, che ha esplorato le opinioni dei cittadini riguardo questa problematica così attuale. Gli argomenti trattati comprendono il rapporto con il benessere mentale e fisico, il modo in cui si parla dei problemi di salute mentale e le percezioni in merito all’importanza attribuita dal sistema sanitario del proprio Paese. Le percentuali espresse dagli intervistati – di 34 paesi – sono molto chiare: il 36% ritiene che il problema di salute più serio e attuale è quello della salute mentale, in aumento di 5 punti rispetto al 2021 (31%), superando per la prima volta il cancro (34%) e diventando il secondo problema di salute percepito a livello internazionale, subito dopo il Covid-19 (47%).

Italiani sensibili alla tematica

Il 55% degli italiani dichiara di pensare spesso al proprio benessere mentale, in aumento di 4 punti rispetto al 2021 e leggermente sotto la media internazionale pari al 58%. Guardando, invece, al benessere fisico si registrano percentuali più alte: il 77% degli italiani afferma di pensarci spesso, in aumento di 5 punti rispetto allo scorso anno e sopra la media internazionale pari al 70%. In generale, i dati mostrano come si tenda a pensare al proprio benessere fisico più frequentemente rispetto al benessere mentale, tuttavia, si registrano alcune differenze di genere e generazionali: le donne tendono a pensare alla propria salute mentale più degli uomini (62% delle donne vs. 53% degli uomini); allo stesso modo, pensare al proprio benessere mentale è presente maggiormente tra gli under 35 (65%) rispetto agli over50 (48%).

La valutazione sul sistema sanitario nazionale

L’opinione pubblica italiana sostiene che il benessere mentale e fisico siano ugualmente importanti, ma il sistema sanitario riflette questa visione e fornisce un egual trattamento? Secondo gli italiani, no: il 40% ritiene che salute mentale e fisica siano trattate allo stesso modo. Il 9% ritiene che alla salute mentale sia data priorità, mentre il 41% sostiene che il sistema sanitario si concentri maggiormente sulla salute fisica. Le medesime percezioni si estendono anche al resto dei Paesi esaminati nel sondaggio d’opinione Ipsos, infatti, a livello internazionale un terzo (33%) ritiene che salute mentale fisica siano tratte allo stesso modo. Questi dati indicano una discrepanza quando si tratta di come il pubblico percepisce la propria salute e di come viene trattata dal sistema sanitario del proprio Paese: a livello internazionale, soltanto il 7% degli intervistati afferma che la propria salute fisica sia più importante di quella mentale, ma il 41% pensa che sia trattata con maggiore importanza.