Il Superbonus, lo strumento previsto dal Decreto Rilancio, eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi specifici di efficientamento energetico e sicurezza antisismica realizzati sulle abitazioni. Con l’attivazione della piattaforma online dell’Agenzia delle entrate per la cessione del credito d’imposta ora è possibile avvalersi di questa misura, optando, tra l’altro, per il trasferimento alla banca per ottenere liquidità immediata. Ma come funziona la cessione del credito? Lo spiega l’Abi, che illustra le principali novità introdotte dalla nuova agevolazione fiscale.

A chi può essere ceduto il credito d’imposta? 

Uno degli aspetti principali del Superbonus è infatti rappresentato dalla possibilità di optare per la cessione del credito di imposta o per lo sconto in fattura, anziché portare in detrazione in cinque anni le spese sostenute per gli interventi sugli immobili. Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio le banche possono favorire la realizzazione degli interventi agevolati dal bonus fiscale anticipandone l’importo, e finanziando i lavori, anche a chi al momento non ha la disponibilità necessaria. Ma a chi può essere ceduto il credito d’imposta? Il credito d’imposta, spettante a fronte dell’esecuzione dei lavori agevolati con il Superbonus, può essere ceduto all’impresa fornitrice degli interventi o ad altri soggetti privati, tra cui banche e intermediari finanziari.

Il beneficiario del Superbonus può optare per il trasferimento del credito d’imposta alla banca

Le banche possono favorire la realizzazione degli interventi agevolati dal bonus in tre modi: scontando il bonus fiscale del cittadino (o condominio) che ha riqualificato l’immobile, effettuando l’operazione di sconto in favore dell’impresa che ha realizzato i lavori e si è fatta cedere dal committente il bonus fiscale a fronte di una riduzione del prezzo in fattura, o concedendo, su richiesta dei clienti, finanziamenti ponte che poi possono essere estinti in tutto o in parte con la cessione del credito d’imposta alla banca. Il beneficiario del Superbonus può optare quindi per il trasferimento del credito d’imposta alla banca per ottenere liquidità immediata, senza la necessità di dover recuperare il beneficio fiscale nella dichiarazione dei redditi.

Cosa significa cedere il credito d’imposta alle banche?

Per poter cedere il credito d’imposta alle banche è necessario che siano state già pagate le fatture relative al saldo o agli stati di avanzamento dei lavori (SAL), che non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno dei quali deve riferirsi ad almeno il 30% del medesimo intervento. Al termine dei lavori, la cessione del credito di imposta del 110% dei lavori effettuati consente il rimborso del prestito della banca. Il finanziamento, infatti, potrà essere estinto in tutto o in parte, attraverso la cessione del bonus fiscale una volta che questo entrerà nel cassetto fiscale del cliente alla conclusione dell’intervento di riqualificazione o degli stati di avanzamento dei lavori intermedi.