Se prima della pandemia la casa era considerata come mero ambiente in cui stazionare nelle ore notturne o durante il weekend, complice l’emergenza sanitaria e il lavoro agile in pochi anni la casa è divenuta protagonista di una trasformazione, che l’ha portata a essere ben più di un rifugio.
La casa, oggi, si abita e si vive, è luogo di riposo e sinonimo di accoglienza, è ufficio, ma anche luogo di incontro e relax. Forse, infatti, è proprio l’abitazione uno dei luoghi mutati più profondamente nel corso di questi ultimi 3 anni.  Ma vivere maggiormente l’abitazione, al pieno delle sue potenzialità, ha restituito anche conseguenze in termini di sicurezza. E 8 italiani su 10 oggi vogliono assicurare le loro mura domestiche.

Nel 2022 richieste di sottoscrizione a +14,4%

Un dato che non sorprende: come conferma il report ‘L’assicurazione Italiana’, rilasciato dall’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA, )già nel 2022 emergeva un aumento di richieste di sottoscrizione di contratti assicurativi a protezione della casa. Secondo lo studio, infatti, solo a marzo dello scorso anno è stato registrato un aumento del +14,4% nel ramo danni rispetto al periodo pre-pandemico.
Un dato che già l’anno passato restituiva una fotografia puntuale delle nuove necessità degli italiani, figlie di due anni di incertezza in cui la casa si è trasformata da luogo in cui trascorrere la notte a porto sicuro.

Un popolo di proprietari che crede nell’assicurazione

Per il 73% degli intervistati, oggi la casa è un luogo polifunzionale in cui la parola chiave è ‘condivisione’, di spazi, momenti, esperienze. Ma è anche un investimento sicuro (35%) da lasciare in eredità ai figli a garanzia di un futuro più roseo (46%). Gli italiani infatti sono un popolo di proprietari di casa (il 79% del campione dichiara di possederne una), ne percepiscono l’importanza e sentono l’esigenza di proteggerla. Sono 8 su 10, infatti, gli italiani che sostengono il valore di un’assicurazione sulla casa. E il 54% ha già provveduto a stipularne una.

Green, tecnologica, cyber sicura

In ogni caso, dopo 3 anni gli italiani hanno ben chiaro in mente quale sarà la casa del futuro: green, tecnologica, cyber sicura. Se durante il lockdown l’abitazione era diventata una prigione dorata, oggi la percezione delle persone è cambiata, e con essa anche il modo di vivere il proprio ambiente domestico. Questo è quanto emerge anche da una ricerca BVA-Doxa promossa da Groupama Assicurazioni per l’Osservatorio Change Lab, Italia 2030, che monitora e analizza i principali trend che modificheranno il modo di vivere degli italiani nel corso dei prossimi dieci anni, nonché l’impatto di tali cambiamenti su economia, ambiente e sviluppo del Paese.