Quali sono i consigli più seguiti dagli italiani quando devono effettuare acquisti on line? Si affidano alle parole dei loro omologhi, affidandosi quindi alle recensioni lasciate sul web, oppure danno retta alle dritte degli influencer? A sorpresa, si scopre che i nostri connazionali preferiscono seguire le recensioni – specie quelle negative – mentre mostrano un certo scetticismo nei confronti degli influencer. Lo rivela il recentissimo ‘Tableau de bord®. L’indice di fiducia dei consumatori, monitor sugli italiani’, documento realizzato dall’Istituto Piepoli per Udicon, e che Adnkronos/Labitalia ha visionato e diffuso.

Si tratta di un’indagine svolta tra il 5 e il 7 febbraio 2024 su un campione rappresentativo della popolazione, composto da uomini e donne maggiori di 18 anni , che fa emergere un quadro interessante sul comportamento d’acquisto degli italiani.

Il 25% degli intervistati compra solo dopo aver letto le recensioni

Prima di prendere decisioni sull’acquisto di prodotti o servizi come hotel, ristoranti o servizi medici, il 59% del campione si basa sulle recensioni online. In particolare, il 25% lo fa sempre e il 34% a volte. Per il 73% di coloro che leggono le recensioni, queste hanno un impatto significativo (da abbastanza a molto) sulla loro scelta di acquisto. Il 93% ammette di selezionare solo prodotti o servizi con una percentuale alta di recensioni positive.

I consigli degli influencer “influenzano” solo i più giovani

Dall’analisi emerge che la fiducia nei confronti degli influencer, almeno nel periodo in cui è stata condotta la ricerca, differisce notevolmente da quella riposta nelle recensioni. Solo il 23% del campione dichiara di fidarsi molto o abbastanza degli influencer, mentre il 36% non si fida affatto e il 38% si fida poco. Tuttavia, la situazione migliora nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, con il 44% del campione che mostra una fiducia significativa nei confronti degli influenzerà.

Quanto all’influenza effettiva dei consigli degli influencer sulle decisioni d’acquisto, il 44% del campione sostiene che non hanno alcun impatto, mentre il 35% dice di esserne influenzato in modo limitato . Ancora una volta, le cose cambiano nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, con il 44% dei giovani che ammette di essere influenzato – da abbastanza a molto – dai consigli degli influencer.

E’ necessaria un’assoluta trasparenza

Per il presidente Udicon, Martina Donini, “le recensioni sono fonte di informazione nella vita quotidiana dei consumatori italiani. Viviamo nell’era della reputation economy dove le recensioni online sono diventate uno specchio delle esperienze dei consumatori. La gestione oculata di queste recensioni diventa cruciale per garantire un ambiente online affidabile e trasparente per gli acquirenti. Non possiamo permettere che alcuni giudizi recensiti siano influenzati da pratiche fraudolente o condizionate da bot. È nostro dovere assicurare e garantire che i consumatori abbiano accesso a informazioni oneste e non manipolate per prendere decisioni consapevoli nel processo di acquisto”, sottolinea con Adnkronos/Labitalia.

Secondo Donini, “il rischio di commenti non verificati o falsi è sempre più alto e in questo contesto è necessario creare un sistema integrato tra le piattaforme per verificarne l’autenticità, proseguendo e rafforzando quella linea tracciata dalla recente Direttiva Omnnibus”.