Le persone sono più soddisfatte delle relazioni personali, come i rapporti con amici e familiari, rispetto alla situazione economica e politica del proprio paese. Lo rivela l’ultima indagine Ipsos – condotta in 32 Paesi del mondo in occasione della Giornata internazionale della felicità 2023. Si scopre così che quasi tre persone su quattro (73%) si dichiarano felici. In particolare, i più alti livelli di felicità si registrano soprattutto in Cina (91%), Arabia Saudita (86%) e Paesi Bassi (85%), al contrario, quelli più bassi in Polonia (58%), Corea del Sud (57%) e Ungheria (50%). L’Italia non rientra tra i Paesi più felici al mondo: si trova al 25° posto fra i 32 paesi esaminati.

I più alti livelli di soddisfazione riguardano la sfera emotiva

Cinque dei sei principali aspetti della vita che mostrano i più alti livelli di soddisfazione riguardano le relazioni: i figli, il partner, l’accesso alla natura, il livello di istruzione, i parenti e gli amici. Invece, i cinque aspetti di cui le persone sono meno soddisfatte sono la situazione sociale e politica del paese, la situazione economica del paese, la propria situazione finanziaria, la vita sentimentale/sessuale e l’esercizio fisico/attività fisiche.

Cosa cambia a seconda dei Paesi

Le aree della vita di cui le persone sono soddisfatte tendono a variare a seconda del livello di sviluppo economico del paese. I cittadini dei paesi più ricchi tendono a essere più soddisfatti della loro sicurezza personale, dei beni materiali e delle condizioni di vita rispetto a quelli dei paesi a medio reddito. Al contrario, i cittadini dei paesi a medio reddito tendono a essere più soddisfatti della loro vita religiosa, della loro salute fisica e del loro aspetto rispetto ai cittadini dei paesi più ricchi.

La “misura” della propria vita

Ipsos ha misurato la relazione tra il livello di felicità generale dichiarato da tutti gli intervistati e il livello di soddisfazione per i 30 aspetti della vita. Ne è emerso che i primi cinque fattori di felicità sono sentire che la propria vita ha un significato, sentirsi in controllo della stessa, salute mentale e benessere, vita sociale e condizioni di vita. Nonostante la famiglia e gli amici siano tra le fonti di felicità più diffuse, un adulto su cinque non dispone di un sistema di supporto di amici o parenti su cui poter contare in situazioni difficili. Gli intervistati a basso reddito, meno istruiti, non sposati e della Generazione Z hanno meno probabilità di affermare di avere accesso a reti di supporto rispetto agli intervistati a più alto reddito, più istruiti, sposati e più anziani, rispettivamente.

Il livello di felicità influenza i consumi

Infine, considerando i singoli paesi, i livelli di felicità tendono a riflettere i livelli di fiducia dei consumatori. Infatti, confrontando la percentuale di quanti si dichiarano felici e il Consumer Confidence Index di Ipsos, emerge una forte correlazione. Il Consumer Confidence Index rileva il sentiment delle persone riguardo alla propria situazione finanziaria.